Fondata nel XVII secolo come avamposto cosacco, tra il 1917 e il 1934 fu la capitale della Repubblica Socialista Sovietica dell’Ucraina, oggi Charkiv è il capoluogo della regione (oblast’) omonima. Teatro di cruenti battaglie durante la Grande Guerra Patriottica (modo in cui nei Paesi dell’ex-URSS viene chiamata la Seconda Guerra Mondiale), pagò un tributo altissimo in termini di vite umane e distruzione: quasi il 70 per cento della città fu ridotto a cumuli di macerie.
L’attrazione più suggestiva della città è la celebre Piazza Svobody (“della Libertà”) che, con un’estensione di oltre 11 ettari è una tra le più ampie piazze del mondo. Di certo con i suoi 750 metri di lunghezza è sufficientemente ampia da suscitare al visitatore un’indescrivibile sensazione di vastità. Progettata per ospitare gli uffici amministrativi quando la città era la capitale dell’Ucraina, venne poi in gran parte ricostruita dopo le distruzioni del conflitto mondiale.
Su tre lati la piazza è circondata da imponenti palazzi dall’inconfondibile stile sovietico. Tra questi, per la sua peculiare architettura, va segnalato il Derzhprom “la casa dell’Industria di Stato”: una serie di edifici poliedrici, modellati in un equilibrato insieme di blocchi di cemento e ampie vetrate con ponti di connessione fra i vari palazzi. Sulla piazza si affacciano anche gli edifici monumentali della prestigiosa Università Karazin; fondata nel 1804, è una delle più antiche dell’Europa orientale, ogni anno attrae, da tutta l’Ucraina come dall’estero, migliaia di studenti che attribuiscono a Char’kov la tipica fisionomia di città universitaria.
Al centro della piazza si erge imperiosa un gigantesca statua di Lenin con la mano protesa verso gli ampi spazi antistanti. Di fianco a piazza Svobody sorge il grande parco Shevchenko che con i suoi alberi centenari costituisce il grande polmone verde della città. Grazie ai suoi vialetti ombrosi, alle sue fontane e ai suoi graziosi cafè rappresenta il luogo ideale per tutte le coppiette in cerca di un po’ di romanticismo.
Una bella passeggiata potrebbe essere infatti il percorso dalla statua di Lenin in piazza Svobody fino alla statua di Taras Shevchenko, nell’omonima piazzetta che dal parco si affaccia sulla via Sumskaja. Il monumento è imponente, raffigura il celebre poeta (che da servo della gleba divenne campione del nazionalismo ucraino), circondato da sottostanti statue di cosacchi, di contadini e soldati ucraini: la sintesi dell’unità nazionale.
Sulla centrale via Sumskaja, sono situate banche, ristoranti, negozi alla moda.. Proseguendo per la via si arriva in Piazza Konstituzij dove è possibile la visita al Museo della Storia.
Non lontano da piazza Konstituzij si leva la Cattedrale Uspensky (dell’Assunzione), visibile anche da lontano per il suo alto campanile (89,5 m.), oggi utilizzata come sala concerti. Continuando la nostra passeggiata, alle spalle della piazza scendendo attraverso dei giardinetti molto ordinati si arriva al Monastero Pokrovsky: un luogo carico di spiritualità in netto contrasto con la vita frenetica delle trafficate vie limitrofe. Attraversando il ponte, dietro al monastero, si può accedere alla Cattedrale Blagoveshchensky in piazza Karl Marx; con le sue guglie imponenti e le sue facciate policrome a strisce rosse e color crema, probabilmente è l’edificio religioso più suggestivo di Char’kov.
La città, forse, non regala le stesse suggestioni di Kiev, ma in compenso, per i suoi numerosi parchi, è più verde tranquilla e meno caotica.
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